martedì 1 dicembre 2009

I Ragazzi Di Locri.Quello che non si doveva dire (conclusioni)


Il Fo.Re.Ver e il Movimento “virtuale” dei Ragazzi Di Locri.
C'è nessuno? Dove è finito il patto per la legalità?


Il movimento dei “Ragazzi di Locri” è defunto.
Ricomponiamoci tutti insieme perchè gli ideali di quei bravi ragazzi dal viso pulito sono scomparsi insieme a loro. Rileggendo gli articoli che sono stati scritti su quel movimento virtuale della quale volenti o nolenti ne abbiamo fatto parte tutti, non riesco a non trovare ridicole le belle parole sprecate, parole di speranza che parlavano di giorni migliori e sereni di una terra che era tutta nelle mani nei giovani. Non perché non sia così, questa terra lo è ancora nelle mani dei giovani, ma bisogna capire nelle mani di chi è realmente il suo futuro.
Anna Maria Pancallo proprio su questo giornale per l’esattezza un anno fa, dicembre 2006 come rappresentate del Fo.Re.Ver disse proprio questo riguardo il futuro di questa associazione:“Intanto vogliamo presentare al Ministro Melandri dei progetti seri incentrati sui giovani e sul ruolo che i giovani hanno sulle nostre terre. Detto questo si sta cercando di elaborare insieme al ministero del istruzione delle linee guida, dell’intervento per le scuole non solo della Locride ma di tutta Italia. Noi siamo attivi per creare dei percorsi legati ai temi della legalità all’interno delle scuole. È proprio nelle scuole che il nostro compito inizia a diventare più concreto. Ti ripeto stiamo portando avanti questi tipi di progetti anche grazie al ministero, poi detto questo abbiamo una radio che ci permette di parlare alla gente di poter far emergere insieme quelli che sono le potenzialità e i progetti e le iniziative soprattutto la voglia di riscatto delle giovani generazioni della Locride. Di cose da dire ne avrei un’infinità stiamo portando avanti le iniziative sul piano sportivo, ma ancora è tutto quanto un working progress quindi non vorrei bruciare questa notizia. ”

Davvero dei bei progetti e ricordo nitidamente che mi furono elencati con un entusiasmo a dir poco disarmante!

Adesso dove sono finiti?Ma soprattutto che fine ha fatto questo Fo.Re.Ver?

Aldo Pecora sempre in una mia intervista dichiarò con lo spirito democratico che lo contraddistingue “[...]Forum del quale facciamo parte tutti i ragazzi di locri, il Fo.re.ver è una cosa che è stata fatta per tutti”

Io non ne ho fatto parte, non mi sono mai sentito parte di questa associazione fantasma.

Un Forum che si dica quello che si vuole si pensi quello si desidera è sempre stato nelle mani della politica(come l’intero movimento “Ragazzi di Locri” gestito magistralmente da media e politica), forum rappresentato da uno dei più grandi politicanti che la Calabria abbia avuto,un burattinaio scaltro di nome Giuseppe Bova,Presidente del consiglio della Calabria, inquisito per mafia, che il 3 Novembre 2005 afferma riguardo al Fo.Re.Ver “non sarete lasciati soli”.

Non ho intenzione di infierire su di lui, ormai è un politicante esanime, l’intero panorama politico nazionale e regionale lo critica e infierisce su quello che in fondo è solo un uomo moribondo,quindi andrò oltre affermando che la colpa della sua presenza in questo Forum, e quindi della presenza della politica dei politici,spetta ai ragazzi che l’hanno permessa. La fine di questo movimento va ricercarsi proprio in questo nella legittimazione della politica tra un movimento instabile ingenuo come questo. Una volta il primo ministro polacco Rakowski e parlando del suo mestiere affermò: >.
Il movimento di Locri è diventato col tempo una prostituta che si cede al primo che accende dei riflettori e i ragazzi del movimento ,quelli che “democraticamente” si sono imposti di rappresentarci non sono altro che dei rampicatori sociali, fanno lo stesso gioco dei partiti che ci hanno strattonato in questi anni,ci sono state manifestazioni con tutti i partiti, e ogni partito ha arruolato le sue comparse, e le ha buttate in quel corteo con un unico scopo: dare una prova di forza, rivaleggiare in vanità. Guarda quanti ne ho io, ne ho più di te, ho anche più bandiere più cartelloni.
Quanta ipocrisia la verità è che i partiti se ne fregano dei morti.
Il Fo.Re.Ver, movimento verso la quale ho provato sempre una certa diffidenza ma che in fondo ho sempre sperato diventasse uno strumento di mediazione per tutte le associazioni esistenti nella Locride e che rimangono nell’ombra; guardando la fine che ha fatto mi sento in qualche modo tradito. Amareggiato e arrabbiato di una rabbia fredda e razionale che prima di tutto mi ordina di sputare addosso a quelle persone che si sono auto-elette rappresentanti di un movimento che non esiste,io gli sputo addosso soprattutto a quei politicanti,quei giornalisti di lusso che in questi anni hanno sfruttato e continuano a sfruttare la nostra terra.
Buoni propositi dei ragazzi di Locri sono stati usati e gettati proprio come la carta igienica da quegli ragazzi e quei politicanti che dovevano raggiungere degli scopi e che forse (forse?)li hanno raggiunti. Io non ci credo più a questi rappresentati di un movimento che in fondo è sempre stato fantasma. Ho smesso di farlo, non credo negli Aldo Pecora e nella sua lobby, lo osservato bene lo analizzato bene il movimento della quale è il leader e nonostante in passato lo abbia difeso e stimato più di quanto avrei dovuto oggi mi rendo conto che “Adesso ammazzateci Tutti” non è altro che un mini-partito, cioè un'organizzazione, una cricca, una mafia, nel migliore dei casi una setta che non permette ai suoi adepti di esprimere la propria personalità, la propria creatività. Anzi gliela distrugge o almeno gliela piega. Un partito non ha bisogno di individui con personalità, creatività, fantasia, dignità: ha bisogno di burocrati, di funzionari, di servi. Un partito funziona come un'azienda, un'industria dove il direttore generale (il leader) e il consiglio di amministrazione (il comitato centrale) detengono un potere irraggiungibile e indivisibile. Per detenerlo assumono soltanto manager ubbidienti, impiegati servili, yesmen, cioè gli uomini che non sono uomini, gli automi che dicono sempre sì. È una lobby che rigetta come un corpo estraneo chi non si adegua alla sua assenza di principi, cioè alle sue menzogne, alle sue ipocrisie, alle sue clientele. Stessa cosa dicasi per Annamaria Pancallo vergognosamente scomparsa insieme all’associazione Fo.Re.Ver. Forse ho smesso di crederci già tempo fa quando i due ragazzi già citati durante un’intervista doppia che feci a loro passarono tutto il tempo a gettarsi fango addosso, ciò nonostante cercai di farli uscire bene , di farli uscire dignitosamente ne uscirono sconfitti e ridicolizzati dalle loro stesse parole.
Ho perso ogni speranza per queste persone e per queste associazioni per la quale non ho alcun rispetto.
Io elogio e rispetto quelle associazioni quei ragazzi che hanno lottato e continuano a farlo in silenzio lontano dalle luci dei riflettori,lontano dagli sciacalli dell’informazione dai politici o sarebbe meglio dire politicanti, che lo fanno da soli senza l’aiuto di nessuno se non della loro caparbietà sto con loro perché penso che siano un iniezione di coraggio e d’indipendenza, una medicina di cui la Calabria ha bisogno, per guarire dal clientelismo, dal compromesso,dall’inadeguatezza,dalla ipocrisia, dall’avidità di quei giovani e di quei politicanti che hanno sciupato questa terra e che ci hanno deluso.
Io sto con loro perché solo loro sono garanzia di libertà e di lotta civile, perché sono i soli che fino ad oggi abbiano dimostrato di saper muovere le acque di uno stagno senza vita.
Io sto con loro perché sono Stanco dei rivoluzionari a parole.
Quei rivoluzionari e quei politicanti che servendosi delle ideologie oppure della violenza ci promettono sempre la città del sole e poi non realizzano nemmeno le riforme più urgenti i più ovvi diritti civili di cui la nostra dignità ha bisogno. Io resto con questi gruppi apolitici,apartitici indipendenti e reticenti perché non dimenticano che il popolo è fatto di individui e senza gli individui l’espressione popolo diventa un’espressione vuota. Sto con i cittadini comuni perché non si servono del voto per procurare a se stessi una poltroncina in più, perché non sfruttano con cinismo ed opportunismo i nostri drammi e il nostro dolore perché combattono e portano avanti la più grossa rivoluzione del nostro tempo quella per la legalità.
Infine io sto con i cittadini perché non hanno paura di essere pochi, perché non cercano piazze oceaniche e applausi scanditi e trionfo, perché vivono sulle idee e non sui soldi, perché sanno persino regalarle le idee.
Infine perché noi siamo puliti.
Per quanto riguarda ciò che è successo con il Fo.Re.Ver non posso fare altro che sentirmi disgustato e carico imbarazzo per questa vergogna che disonora noi ragazzi e la Calabria intera. Comunque vada, l’offesa rimane. Il calvario rimane. La violenza morale rimane, ma invito i lettori e tutti a mettersi in lutto per l’ennesima cocente delusione e di andare avanti e lavorare onestamente per quella Calabria che ho detto e ripeto c’è anche se non si vede, seria, intelligente, dignitosa, coraggiosa, quindi meritevole di rispetto.


Simone Alliva
(Tutti i Diritti Riservati a Portale Giovani-Il Laboratorio Culturale dei Giovani Della Locride)

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