mercoledì 24 marzo 2010

Lettera aperta ai Calabresi in vista delle elezioni Regionali

Non bisognerebbe dare istruzioni di voto. Lo sappiamo tutti il voto è libero e segreto, eppure in questi giorni di campagna elettorale stagnante noi calabresi veniamo costantemente bombardati dai buoni consigli di chi la sa lunga. Uno di questi è certo Aldo Pecora che su "La Stampa" di oggi (24 Marzo) si schiera dalla parte della lista Scopelliti. Quest'eterno rivoluzionario a parole, che sa fare solo il rivoluzionario a parole al nord Italia non in Calabria, dove inganna e ricostruisce una realtà di giovani e onesti calabresi a suo piacimento, insieme al suo mini partito "Adesso Ammazzateci Tutti" che con la Calabria onesta non ha mai avuto nulla a che fare ne avrà mai nulla a che fare. Lui e la sua schiera di ciarlatani ai quali dei calabresi importa quanto a me importa di loro. Cioè nulla. Ostenantano dichiarazioni false , ricostruiscono la storia di una presa di coscienza per porre i loro deretani su comode poltrone politiche. Questo ragazzo simbolo della malafede calabrese a nome dei ragazzi Calabresi ha dato pieno appoggio alla lista di Giuseppe Scopelliti, un uomo che ha già fatto parte dell’amministarzione regionale con Chiaravalloti, collezionando solo disastri. Un uomo che a sentire Pecora sarebbe uno stinco di santo, ignorando forse che nel 2008 il suo nome spuntava tra i 374 sindaci, assessori e funzionari comunali della provincia di Reggio denunciati per omissione di atti d'ufficio, aggravata dall'aver favorito la 'ndrangheta. Come si fa a sbandierare lo stendardo della legalità e poi sostenere chi nell'illegalità ci sguazza ( e ci sta bene)?
Come se non bastasse Giuseppe Scopelliti, ha dato più volte prova della sua ignoranza: non avendo mai sentito parlare di consecutio-temporum pontifica dagli schermi televisivi con mostruosi errori di sintassi.(Non si dice: «Credo che è». Si dice: «Credo che sia» signor candidato.).Questo signore che non conosce nemmeno i confini della regione che intende governare(«Da una parte c'è la Basilicata, dall'altra la Puglia». Ha dichiarato durante la trasmissione radiofonica "Un Giorno Da Pecora".)

Quest'uomo è sostenuto da Aldo Pecora e i suoi seguaci.
Aldo Pecora del resto è uno sgrammaticato che quando lo intervisti non riesce nemmeno a compilare una frase completa, un discorso articolato. Sicché per ricomporre il tutto, scriverlo, pubblicarlo, fai una fatica tremenda.Sono anni ormai che si riempie la bocca di legalità, che lancia fatwe a vuoto questo pomposo incapace ma che con la sua schiera di seguaci non si è minimamente impegnato a ritrovare i 600.000 euro che pare siano stati usati dal movimento dei Ragazzi di Locri, il Fo.Re.Ver( un movimento fantasma della quale Pecora rivendicava la sua appartenenza). Forse sono finiti nelle sue tasche?
Questo voltagabbana che prima sosteneva a viso aperto il pm di Catanzaro Luigi De Magistris, ma che quando quest'ultimo scese in campo, quando si candidò con Antonio Di Pietro gli voltò le spalle dicendo: "De Magistris fece una scelta senza consultare il movimento", quasi a conferma di quello che ho sempre sostenuto ossia che il movimento "Adesso Ammazzateci tutti" non è altro che un mini-partito, cioè un'organizzazione, una cricca, una mafia, nel migliore dei casi una setta che non permette ai suoi adepti di esprimere la propria personalità, la propria creatività. Anzi gliela distrugge o almeno gliela piega.
Questo megalomane che ostacola le associazioni antimafia piccole ma legali e concrete (a differenza della sua)le getta nell'ombra, che sputa su chiunque può rubargli la luce dei riflettori e che non ha mai uno sprazzo di sincerità soltanto quando (en privè) diffama i ragazzi come lui ("Anna Maria Pancallo è un burattino nelle mani dei DS" e tu nelle mani di chi?). Voltagabbana che arranca questa ascesa verso non sappiamo che cosa.Una candidatura?

Calabresi abbiate dignità, andate a votare. Chi?
Angela Napoli su "Il Quotidiano" della Calabria ha scritto "Volete sapere chi vincerà le elezioni in Calabria? La 'ndragheta.I clan avranno la maggioranza assoluta comunque vada a finire.Per questo ho deciso di non andare a votare,non voglio essere complice di quanto sta avvenendo.Mi sono resa conto di decine di candidature all'insegna del trasformismo,di prestanomi,di parenti,di indiziati,di rinviati a giudizio e persino di condannati."
I nomi non sono solo quelli di Loiero ( ex plurindagato) e Scopelliti. C'è anche Callipo ad esempio. Ed altri esempi di onestà intellettuale e politica che non hanno le spalle coperte da mafia e mafiosi travestiti da giovani dal volto pulito. Informatevi e votate.
Dimostriamo di fare parte di quella Calabria pulita, seria, intelligente, dignitosa, coraggiosa, quindi meritevole di rispetto.
Informatevi perchè è proprio il caso di dirlo in Calabria ci pisciano addosso e ci dicono che piove.