martedì 1 dicembre 2009

I Ragazzi Di Locri. Quello che non si doveva dire (parte 1)




Aldo Pecora, portavoce nazionale del movimento E adesso ammazzateci tutti

Il motivo per cui cercai a tutti i costi questa intervista nasce dalla mia perplessità. La perplessità di un ragazzo normale di 18 anni che facente parte del movimento dei ragazzi di Locri, vedeva la mitizzazione di alcuni ragazzi che venivano definiti rivoluzionari addirittura eroi. Io nella mia lotta ,che è la lotta di noi tutti, non ho mai visto nulla di straordinario, per me tutto ciò è sempre stato un dovere sociale e vedere ragazzi come Aldo Pecora che venivano citati addirittura su Wikipedia l’enciclopedia virtuale più famosa del web, mi lasciava non pochi dubbi. Dubbi che richiamavano parole come:strumentalizzazione,opportunismo ecc…Proprio per questo ho ritenuto questa intervista necessaria non solo per me ma per tutti quei ragazzi che questi dubbi sorretti dalla paura di venire strumentalizzati se li pongono ogni giorno.




Cominciammo l'intervista. E immediatamente mi colpì la sua voce. Una voce per convincer
la gente. Il tono era autorevole, calmo: il tono di chi è molto sicuro di sé e non ammette repliche a ciò che dice in quanto non ha dubbi su ciò che dice. Parlava, ecco, come un leader. Un politico. Ciononostante lui dalla politica ne è rimasto deluso. Deluso da quella politica in cui credeva, quella politica che ha scoperto marcia e corrotta a metà della “missione” come la definisce più volte. La “missione” di Aldo Pecora è la missione di noi tutti, che percorre una strada che conduce alla verità,la giustizia e la legalità, una strada fatta di insidie e pericoli, dove è sempre dietro l’angolo l’allarme “strumentalizzazione”, a questo proposito egli si sente “arciconvinto” della sua purezza,nessuna strumentalizzazione per Aldo Pecora afferma, con una certa presunzione, che essa sia consapevole o inconsapevole. Ascoltarlo è un piacere che va preso come un regalo. Lo è perché Aldo Pecora in quanto “attivo” ragazzo di Locri di dubbi ne fa sorgere molti: Crede davvero nella lotta che abbiamo intrapreso tutti insieme o e soltanto un arrampicatore sociale che attraverso questa pubblicità gratuita spera di raggiungere una posizione sociale di rilievo? E poi chi è veramente Aldo Pecora? Un eroe? Un rivoluzionario?....
Basta leggere l’intervista per capire che Aldo Pecora non più di ciò che è: un ragazzo onesto che crede davvero nella lotta che sta facendo e che ne conosce i rischi e gli svantaggi che ne trarrà da questa missione “Sono certo che un domani avrò tanti nemici per quello che sto facendo,-dice il fondatore di Adesso Ammazzateci Tutti- ma l’importante è avere sempre più amici per quello che faccio. Qua avrò sempre più nemici ma avrò tantissimi amici in tutta Italia”. Aldo Pecora è ragazzo come tutti, che a sentirlo sembra svolgere il ruolo del fratello maggiore che difende i fratelli della sua terra dalle etichette e dalle insidie della strumentalizzazione . Ma non è certo un eroe, non è certo un rivoluzionario. Aldo Pecora è una ragazzo come tanti, che combatte per un futuro più limpido come tanti. Stop. Aldo Pecora è Aldo Pecora. Punto e basta.


Oggi abbiamo compreso che la mafia si sconfigge solo se siamo veramente uniti. È lo avevamo capito all’indomani dell’omicidio Fortugno quando scendemmo in piazza a provocare la mafia con quello striscione “Adesso Ammazzateci Tutti”. A distanza di un anno questa unità ha cominciato a ramificarsi in varie parti…
Non sarà un passo indietro sul percorso che ci eravamo prefissi?Questo “tutti” dove è andato a finire?



Dove andato a finire….C’è chi lavora come voi di Portale Giovani e tutti gli altri. E c’è chi preferisce i palcoscenici,fare la velina di turno essere usata dagli altri. Io parlo di noi. Posso parlare di “Adesso Ammazzateci Tutti”, che nasceva come uno striscione che via via, si è concretizzato come un vero movimento che partiva ad essere solo di ragazzi, successivamente è diventato un movimento intergenerazionale, di fatto dietro ad esso sono venute tutte le vittime. E adesso si parla di Gianluca Congiusta, si parla del giudice Scopelliti, perché abbiamo capito, che la rete va fatta dal basso che non bisogna più delegare i nostri problemi e farli ognuno per i fatti nostri combattere per le nostre battaglie, ma insieme c’è la possiamo fare. Gianluca Congiusta,Antonio Scopelliti,Massimiliano Carbone dei nomi che restavano le lotte interne alla testimonianza che voleva fare la propria famiglia di questi ragazzi. Ma poi da un esempio di unitarietà è nata la cosa più bella. Uno sciopero della fame fatto da Mario il papà di Gianluca Congiusta, che non faceva lo sciopero solo per suo figlio ma chiedeva giustizia per tutte le altre vittime innocenti della Locride, una cosa storica non si è mai verificato,ma non è passato alle cronache nazionali. Vi è difficoltà a fare notizia. Noi ci proviamo dal basso. Tu mi chiedi questi tutti dove sono finiti su internet vi è un sito www.ammazzatecitutti.org dove vi sono ragazzi di: Locri,Roma, Milano…

Ok, ma di concreto “Adesso Ammazzateci Tutti”: al di là degli striscioni,dei cortei,dei siti internet cosa fà?

Prima di tutto abbiamo creato una gioventù anti-mafia che in Italia prima non c’era. E di fatto il merito credo si debba scrivere a noi e non alle veline che vanno a fare i congressi…

Ma chi sono queste veline?
Oh ci sono delle veline…una in particolare in giro che…

Vediamo se indovino… il giorno prima della diretta di “Annozero” il programma di Michele Santoro tu hai detto che Annamaria Pancallo è un burattino nelle mani dei DS…

No io ho detto che il Fo.re.ver per come è stato pre-configurato , è una sede staccata dei DS. Di fatto lo è. Faccio un piccolo esempio: noi siamo stati a Roma per un seminario anti-mafia ci siamo andati sia “Ammazzateci Tutti” e là c’erano alcuni ragazzi del Fo.re.ver(che tendo a precisare Forum del quale facciamo parte tutti i ragazzi di locri, il Fo.re.ver è una cosa che è stata fatta per tutti) però a Roma ad Aldo Pecora,Gianluca Congiusta,Rosanna Scopelliti a tutti questi altri ragazzi non hanno pagato il volo in aereo e l’hotel, a qualcun altro si noi ci siamo fatti carico di pagare le spese perché la nostra è una missione. La nostra differenza è che non siamo neanche un associazione ma un movimento, non prende soldi da nessuno e non ne vuole da nessuno, tranne quelli che arrivano con l’auto-finanziamento. Io distinguo ci tengo a farli proprio all’interno dei ragazzi di Locri. Non ci sono solo “Adesso Ammazzateci Tutti” e “Fo.re.ver.” ci sono tante piccole realtà che operano nel concreto ene quotidiano, ma che non si vedono e non per fare retorica, abbiamo:Portale Giovani, Giovani per la Locride…

Scusa ma diciamecelo, quando si parla di Locri si parla solo di “Adesso Ammazzateci Tutti” e basta…

Secondo me l’errore che fate a livello locale e di rimanere circoscritti. Noi siamo diventati globalizzati, purtroppo abbiamo preso il bene e il male che si poteva prendere dalla globalizzazione. E di fatto il nostro è un movimento conosciuto in tutta Italia. Ciò non vuol dire che Portale Giovani,Giovani per la Locride, non possano lavorare assieme con “Ammazzateci tutti” e fare una rete che davvero dal basso e non data dagli altri. Perché a noi le cose non c’è le devono dare gli altri,le cose c’è le dobbiamo costruire noi. C’è Antonio Guerrieri di “Giovani per la Locride” che ha fatto un dossier sulla ferrovia Jonica di un sacco di pagine. E noi abbiamo deciso di sponsorizzarlo con tutti i mezzi possibili. Perché se qua già non c’è comunicazione perché si parla che non ci sono le strade figuriamoci se tagliano le ferrovie. Gli studenti che andranno fuori non potranno tornare almeno che non andranno a Rosario e prenderanno i treni da lì. Perché nel concreto si devono vedere i ragazzi di Locri non nelle cose medianiche. Noi ci siamo concentrando sull’etica nella politica. “Ammazzateci Tutti” vuole fare pulizia,vuole essere l’aspirapolvere della politica regionale. Siccome sono il 50 per cento dei consiglieri indagati e la gente non lo sa,o meglio lo dicono soltanto alcuni giornali, siamo presi per pazzi. Eppure abbiamo un vice-presidente che indagato per associazione a delinquere,il 50per cento dei consiglieri che sono indagati nessuno smentisce questa notizia e poi sembra veramente di essere nella Costa Rica. In una dittatura Sud-Americana dove questo non fà notizia. Accendo il Tg-R e vedo: festa della Madonna di polsi,sagra della supprezzata, festa della zeppola, festa del torrone e del pezzo duro. E i notizia sul’anti-mafia non passa niente. Mentre i morti ammazzati passano sempre, tutte le cose che danno un immagine negativa della Calabria passano quasi sempre, accompagnati però da quanto è bello il mare da quanto e cose belle facciamo.

Ormai il movimento della Locride per l’Italia è diventato, purtroppo, il “movimento delle celebrazioni”…

Bravo. Adesso si è creata l’onda lunga ma il problema non è solo nostro il problema è a livello nazionale. Purtroppo siamo un paese che è abituato alla repressione e non alla prevenzione. Quando sono stato nelle scuole è da un anno che faccio il giro come una trottola, ormai l’università lo mandata a farsi benedire. Ai ragazzi delle scuole d’Italia ho fatto un esempio, siamo i ragazzi stessi abituati alla pillola del giorno dopo e non al preservativo. Un esempio banalissimo che però rende l’idea sulla lotta nel concreto alla mafia. Se tu usassi ogni giorno il preservativo, quindi la logica la prevenzione, non ti troveresti il giorno dopo a dire <<>>. È la stessa identica cosa se noi cominciassimo a fare all’interno delle scuole, all’interno delle università,delle associazioni, dei movimenti a fare cultura della legalità che non è che non c’è in Calabria non c’è in Italia. Il casco non lo porti a Torino perché sei nipote del vigile urbano, sedevi ricoverare un nonno in ospedale che tu sia in Calabria che tu sia a Torino ti devono mandare sempre alla clinica privata almeno che tu non abbia la raccomandazione del politico d turno che conosca il primario ecc. O almeno che tu non abbia doti di chiaroveggenza come il divino Othelma e sai che tra 6 mesi tuo nonno starà male quindi vai al pronto soccorso e dici vedete che tra quattro mesi porterò mio nonno che si sentirà male, trovatami un posto al pronto soccorso. In Italia mancano queste cose non mancano certo solo a Locri o in Calabria. La cosa che dobbiamo capire e che qua stiamo facendo una vera e propria rivoluzione. Poi gli altri possono farla come vogliono le rivoluzioni se uno pensa che sia meglio andare a i congressi di partito,fare carriera a livello politico facendosi usare diventando una maschera pirandelliana dell’anti-mafia. Peggio per loro. Però noi lavoriamo nel concreto, voi lavorate nel concreto. Giovani per la Locride lavora nel concreto.Monsignor Brigantini lavora nel concreto. Tutte quest’altre realtà lavorano nel concreto.

Qualcuno ti accusa di essere una persona strumentalizzata…

Alt . Io partivo dalla margherita, lo striscione se tu vedi bene, reca una margherita perché quello striscione era fatto dal circolo che Franco Fortugno aveva fatto per i “Giovani della Margherita”. Dopo aver visto lo schifo che c’è nella politica,noi ci siamo distaccati noi abbiamo preso strade diverse. Dopo aver visto che il marcio era prima di tutto all’interno dei partiti. Siamo rimasti nel nostro trasversalismo uniti e unitari nel giorno stesso. Siamo stati alle feste di AN giusto per fare qualche nome come siamo stati a quelle di Rifondazione Comunista come nelle parrocchie. Siamo stati dovunque, quindi di tutto ci possono accusare tranne di essere strumentalizzati caso mai siamo noi a strumentalizzare gli altri. Perché dovunque andiamo parliamo delle nostre proposte .Noi stiamo sponsorizzando un disegno di legge che è fermo in parlamento da 15 anni. Disegno di Legge Lazzati. Com’è che si sconfigge la mafia? Prima di tutto non facendola entrare nelle istituzioni, che sia consiglio comunale o che sia parlamento. Il parlamentare oggi in Italia può essere un mafioso può essere un affiliato, perché se sei un mafioso sorvegliato speciale tu perdi l’elettorato attivo e passivo, quindi non puoi votare ne essere votato. Ma puoi far votare per il tuo compare, per il tuo amico di fiducia che poi firmerà di fatto con te una cambiale in bianco. Non c’è una legge che fermi questo all’interno delle istituzioni, noi ne stiamo sponsorizzando una e questo è un progetto concreto,perché se passa a tutti i livelli dal consiglio comunale fino al parlamento, vi saranno intercettazioni tra il sorvegliato speciale e il politico e in caso di sentenza di condanna automaticamente il politico decade dal proprio mandato elettivo. Quindi non ci sarà più un Cuffaro indagato per mafia in Sicilia che resta ancora per fare il presidente indagato in regione. Quindi la vera rivoluzione si fa con proposte concrete non si fa con le parole. Noi sicuramente facciamo anche tante parole, io sarò sicuramente uno dei più logorroici però so che tutto il fiato che spendo è accompagnato da azioni concrete.

Hai parlato di Cuffaro e della Sicilia. La sinistra giovanile ti ha accusato di aver fatto un comizio in Sicilia a favore di Latteri e contro Rita Borsellino….

Si è questa è un'altra falsità. Vedi sono forse il ventenne che ha fatto più querele al mondo. Perché nel momento in cui si presenta la persona scomoda o la fai tua amica o se non ci riesci la denigri. C’è stata una campagna studiata ad hoc sui giornali dove i DS che non riuscivano a mettere il cappello sui ragazzi di Locri perché c’era il sottoscritto che non gli e lo permetteva. Non hanno fatto altro che mettere in giro menzogne. Io sono stato in Sicilia è vero, ma io ero andato in un assemblea dei giovani della margherita Siciliani essendo da anni iscritto al parito, quindi non era nessun comizio contro Rita Borsellino era un assemblea dei giovani della margherita ai tempi in cui militavo ancora nella margherita. Come Annamaria Pancallo è andata alla conferenza programmatica dei DS e ha parlato a nome dei ragazzi di Locri. Come è andata da tutte le parti è ha parlato a nome dei ragazzi di Locri. Io non neanche parlato lì. Io ci sono andato perché la mia organizzazione mi ha detto i ragazzi calabresi fanno un gemellaggio con i ragazzi siciliani vacci. Ci sono andato zitto senza fare nessun comizio. Ho fatto delle querele e queste persone saranno condannate. E aggiungo che il risarcimento danni che avrò lo devolverò interamente al movimento anti-mafia. Si presenterà il ragazzo che dice “voglio fare un torneo di calcetto2 benissimo. Io ho preso 10.000 euro da tizio che mi ha risarcito il danno fatto con la diffamazione ne investo 2.000 così,perché so che con il torno di claceto toglo dei ragazzi dalla strada. Tutto ciò che farò e che avrò sarà devoluto alla causa. Questo per confermare ancora una volta che non voglio e non sarò mai strumentalizzato se mai sono io strumentalizzare gli altri. Ci sono state querele anche per chi oltre alla politica tente di metter ei tentacoli sui ragazzi di Locri, chi ha fatto i calendari a libro paga della regione Calabria con cospicui finanziamenti da parte della regione Campania e delle ragione Toscana.

Cioè ?

Cioè Adriana Musella che ha detto che io non posso parlare a nome di ragazzi di Locri perché sono stato candidato addirittura, io non lo sapevo che ero stato candidato lo letto sui giornali ed ecco che parte la querela in sede penale con riserva di agire in civile e chiedere il risarcimento danni. Hanno detto di tutto. Su Aldo Pecora hanno detto di tutto. Purtroppo sono una persona pulita una persona troppo limpida quello che faccio lo si può anche veder e perchè vivo su un forum, su un sito internet. Perciò tutto quello che faccio lo sanno tutti. E credo che se ancora vengo riconosciuto come una persona pulita e grazie a questo. E credo anche di non essere una persona auto-referenziale. Che lasciami usare questo termine “sputtanano2 ovunque il nome dei ragazzi di Locri. Io non l’ho mai fatto. E So di parlare un intera valanga di persone oneste che ha voglia di cambiarla davvero la Calabria. E che ha voglia di tornare e dio sono un ragazzo che tre anni fa se ne partito dalla Calabria a Roma non volendo tornare ad essere sincero adesso invece ho voglia di tornare e di mettermi in gioco qui.

Vuoi fare un appello ai ragazzi della Locride?

Ai ragazzi della Locride e della Calabria. Chi vuole partire parta ma metta in conto di ritornare chi è ancora indeciso resti. Perché se c’è andiamo tutti sarà un atto di codardia generale.Noi abbiamo un’arma di distruzione di massa, una bomba intelligente nel vero senso della parola. Che è il nostro cervello,l’arma distruzione di massa la nostra parola. Finchè continueremo parlare a tenere alta l’attenzione si parlerà sempre dei ragazzi di Locri,della Locride e sempre meno di ‘Ndrangheta questa è una cosa molto positiva che noi dobbiamo continuare a fare e mettere prima di ogni altra cosa anche dello studio e di quello che magari domani potrebbe essere la nostra professione. È una missione fare l’anti mafioso è una missione non è una cosa che ti da un modo di emergere a livello sociale,politico. Ma una missione poi ci sono tanti aspetti collaterali anche positivi che potranno arrivare a livello personale ma quelli sono aspetti collaterali di un impegno che uno ci mette. Ma noi dobbiamo restare per cambiare le cose qui fare proclami non essere usati da nessuno e semmai essere noi insieme ad usare gli altri per i nostri fini.


Simone Alliva
(Tutti i Diritti Riservati a Portale Giovani-Il Laboratorio Culturale dei Giovani Della Locride)

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