mercoledì 7 aprile 2010

Eppure sul disarmo nucleare Obama si sbaglia.


L'ho detto mille volte, non condivido questa politica sul nucleare da parte dell'America.
Cosa dovrebbe fare un paese come l'Iran o il Pakistan o la Corea del Nord? Tenere indifeso, militarmente, un popolo di milioni di abitanti? Rinunciare a vivere in un'era tecnologica, ignorare che oggi esiste il nucleare? Non è regalando minestrine ai poveri che si risolve il problema della povertà, non è con la carità che si risolve il problema della giustizia.
E' innanzitutto proteggendo un popolo dall'altrui voracità e facendo vivere un popolo nella sua epoca: cioè nel domani anziché nello ieri. Un anno fa, parlando a Praga, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama aveva promesso un mondo senza armi nucleari.Oggi ci ripensa.L'obbiettivo è ridurre l'esistente e frenare i paesi, come la Corea del Nord e l'Iran, che scalpitano per entrare sullo scenario nucleare. Si nasconde dietro la voglia di vincere la partita del terrorismo una sete di potere più ampia . Per la lotta al terrorismo non servono armi atomiche. Servono alleati in quello che fino a poco tempo fa era lo schieramento nucleare avverso. Quella che è in atto e che nessuno vuole vedere è una vera e propria "Guerra Fredda". Il mondo è pronto a scoppiare, da una parte la democrazia o cosidetta democrazia e dall'altra una rete unificata di dittatori e teocrati. Forse l'America dovrebbe smetterla di tenere il piede in due scarpe dichiarare apertamente guerra ai regimi teocratici e dittatoriali che dopo aver gettato nell'oscurantismo i loro paesi hanno preso di mira il nostro. Le sanzioni al sanguinario Ahmadinejad non servono più e ricordano tanto quelle che per anni l'America rivolse a paesi come l'Iraq di Saddam Hussein prima della "soluzione finale".Un finale,tra l'altro, che non ha portato a un bel nulla, perchè ormai la libertà era stata cancellata dalle coscienze. Di fatti per Ahmadinejad sia gli Usa che i suoi alleati ( e quindi anche noi)si trovano già nella lista nera. Non è l'Iran che deve ingraziarsi il Presidente Obama ma la Corea Del Nord, quella rappresenta un vero pericolo,una bomba ad orologeria per questa guerra fredda pronta a diventare calda,caldissima. Ahmadinejad non è uno Hitler ma un Mussolini, un cialtrone che manda i propri soldati a morire senza scarpe,senza mangiare. Insomma è un chiaccherone. Ma come insegna la storia , Mussolini diventò realmente pericoloso quando si alleo con Hitler, tale catastrofe può verificarsi da un unione ( non lontana) tra Iran e Corea Del Nord. Urgente sarebbe riportare più dignità, più maturità ad un paese come l'Iran che ha dimenticato questi valori.Spazzare via la teocrazia, spodestare Ahmadinejad. E' l'unica soluzione per un'Iran che ha bisogno di risvegliars dal sonno durato secoli di siccità fisica e morale, secoli di ignoranza. Dopo di chè si può parlare di regolamentazione e mai disarmo. Benedetto sia colui che combatte l'ignoranza, con ogni mezzo, compreso l'uso del nucleare. Maledetto sia colui che la nutrisce con la demagogia e il fanatismo.
Simone P. Alliva

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